Dai 9 mesi in avanti i bambini non si muovono solo per raggiungere gli oggetti, ma scoprono la necessità di esplorare l’ambiente circostante.
In questa fase, riescono a spostarsi strisciando o gattonando con stili diversi e personali, passano da una posizione all’altra per raggiungere nuovi posti e oggetti, inventando attività̀ ludiche che lo intrattengono per molto tempo.
La nuova sfida sensomotoria che acquisirà dai 10 -11 mesi sarà quella di mettersi in piedi e riuscire poi a tornare giù̀ di nuovo, questo lo fa aiutandosi con ogni possibile appoggio che stabilizza l’equilibrio.
In questi mesi cominciano così ad aprirsi nuovi orizzonti offerti dalla posizione eretta e dallo spostamento in piedi: inizialmente sarà una camminata laterale e poi frontale, reggendosi con le mani ad oggetti stabili.
Cadere e rialzarsi risulteranno utili per allenare quei movimenti che serviranno successivamente a camminare da solo e ad imparare a gestire le perdite d’equilibrio per cadere senza farsi male
Le nuove conquiste motorie assorbono moltissime energie e il piccolo potrà mostrare dei temporanei passi indietro nelle abitudini già acquisite relative al sonno e all’alimentazione.
Questo comportamento è fisiologico ed è causato dall’eccitazione generata dalle nuove capacità apprese durante il giorno. Quindi genitori… NON allarmatevi!
Osteopatia
Perché è importante una valutazione osteopatica?
In questi mesi di vita, la crescita del bambino è esponenziale e, da un giorno all’altro, imparerà cose nuove.
Questi step di passaggio dallo striscio/gattonamento, alla posizione seduta, fino al raggiungimento della posizione eretta, saranno di facile acquisizione per il bambino solo se la struttura muscolo-scheletrica è libera di potersi esprimere e.. di farlo al meglio!
L’approccio osteopatico al bambino da un lato è routinario ma dall’altro molto specifico e ora vi spieghiamo perché:
– Routinario in quanto l’osteopata attraverso il tatto, testerà tutte le strutture articolari e i tessuti muscolari del corpo per valutarne la sua funzione o dis-funzione.
– Specifico perché il trattamento è adattato alle esigenze fisiologiche del corpo che risulteranno personali e differenti da bambino a bambino.
Ci vuole libertà e sinergismo di molte strutture per acquisire abilità quali: GATTONARE, SEDERSI, ALZARSI e CAMMINARE.
L’osteopata valutando e trattando le restrizioni miofasciali e le disfunzioni articolari, aiuterà il vostro piccolo a crescere al meglio!
E’ importante sottolineare che l’osteopata, per una valutazione completa del vostro piccolo, collabora spesso con altre figure.