Molto spesso sentiamo parlare di plagiocefalia , ma sappiamo veramente di cosa si tratta?
Per plagiocefalia posizionale si intende l’alterazione della forma del cranio in assenza di anomalie a carico delle suture (le articolazioni tra due o più ossa del capo).
Va fatta subito fatta una distinzione con la craniostenosi, che si riferisce invece ad una precoce ossificazione di una o più suture del cranio, di solito presente già alla nascita, ed il cui trattamento è quasi esclusivamente chirurgico .
Nella plagiocefalia posizionale I bambini si presentano all’osservazione con un cranio asimmetrico, spesso dalla caratteristica forma “a parallelogramma “.
CAUSE
Le cause di plagiocefalia possono essere:
- Posizione del bambino nella pancia durante la gravidanza
- Conformazione del bacino della mamma
- Travaglio molto lungo
- Prematurità del neonato
- l’uso di ausili tipo forcipe, ventosa durante il parto
- vizi posturali dopo la nascita: stare sdraiato a lungo, essere allattato spesso dallo stesso lato, ecc..
(Possibili) CONSEGUENZE
A sua volta una plagiocefalia può creare altre disfunzione o problematiche come:
- difficoltà di suzione e spesso difficoltà a poppare correttamente dai due lati;
- Coliche, reflusso e rigurgiti;
- Ritardi o difficoltà nel raggiungimento delle tappe motorie: difficoltà a stare in posizione prona, a rotolare, a gattonare;
- Asimmetrie facciali con problematiche a livello visivo (strabismo), uditivo e occlusivo (problemi occlusivi e a livello temporo-mandibolare);
- Scoliosi e torcicollo.
OSTEOPATIA
In prima visita si farà una valutazione globale di come si muove il bambino, delle posture asimmetriche del corpo. Mediante l’utilizzo di tecniche osteopatiche craniali e sistemiche adattate a lui, il trattamento osteopatico permette di correggere l’asimmetria della testa, le tensioni delle suture tra le diverse ossa craniche, e di ripristinare le tensioni delle membrane intracraniche, consentendo una crescita armoniosa delle ossa del cranio e garantendo lo sviluppo fisiologico dell’encefalo.
È importante, dopo un accurata visita pediatrica, trattare questi bambini in fase precoce, già dal primo mese di vita e proseguire con regolarità . Già verso la fine del primo anno di vita è più difficile ottenere dei buoni risultati.
Inoltre verranno dati ai genitori una serie di esercizi e consigli posturali da far compiere nei giorni successivi al trattamento, così da rinforzare l’input di equilibrio ed autoregolazione innescato dal trattamento osteopatico.